venerdì 31 agosto 2012

American Horror Story 2: Teaser, trailer e foto dal set!


Nella seconda stagione, American Horror Story cambia cast e storia. 
Degli attori della prima stagione ritroviamo tra i regular solamente Jessica Lange, Zachary Quinto, Evan Peters, Sarah Paulson e Lily Rabe. Tra le new entry, invece, figurano Chris Zylka, Chloe Sevigny e il cantante dei Maroon 5 Adam Levine.
Dopo i matrimoni e i tradimenti della prima stagione, la seconda sarà incentrata sulla PAZZIA. Tutto si svolgerà all'interno di un istituto per malati psichiatrici e sarà ambientato negli anni 60.

La seconda stagione parlerà di sanità mentale, cosa rende una persona sana o malata? Spesso le persone che pensate siano pazze sono quelle più sane di tutti, mi diverte scrivere di persone che la società non considera. Racconta Ryan Murphy, creatore della serie.

Vedremo una donna rinchiusa in manicomio dal marito e ed uomo rinchiuso perché omosessuale.
E’ interessante che all’epoca si potessero fare queste cose. Mi spaventa oltre ogni dire il fatto che c’è qualcuno che ti dica che ti porterà via e rinchiuderà in manicomio, dove non avrai alcun diritto e dove dovrai stare fino alla fine dei tuoi giorni, è questo il vero horror. Aggiunge Ryan.

Inoltre avremo un nuovo episodio su Halloween, una nuova sigla e il sottotitolo ASYLUM che accompagnerà il nome della serie. Rubber man sarà invece sostituito da Bloody face!

Non ci resta che aspettare il 17 Ottobre!

giovedì 30 agosto 2012

Nuova serie per Joss Whedon!



ABC ha ordinato un pilota per S.H.I.E.L.D., un live-action creato da Joss Whedon, Marvel TV e ABC Studios: il progetto si basa nello stesso universo del film The Avengers (dello stesso Whedon) e segue un gruppo guidato da Nick Fury.
Il pilota sarà scritto da Whedon e suo fratello Jed, con Maurissa Tancharoen e lo scrittore potrebbe sedersi anche sulla sedia della regia per il primo episodio.
Nell’universo Marvel, S.H.I.E.L.D. significa Strategic Hazard Intervention Espionage Logistics Directorate, che si trova sia nei libri a fumetti della Marvel che nel lungometraggio campione d’incassi del 2012 con Iron Man, Capitan America, Hulk, Thor e Loki.
S.H.I.E.L.D. sarà il primo progetto televisivo live-action della Marvel.



mercoledì 29 agosto 2012

Grey's Anatomy 9: Prepariamoci ad altre lacrime!

SPOILER ALERT


Ecco i primi promo che la ABC ci ha rilasciato sulla premiere della nona stagione, che inizierà il 27 Settembre negli States.


True Blood: Season 5


                         SPOILER ALERT!



Nonostante sia leggermente migliorata dalla stagione scorsa, la quinta di True Blood ha visto ascolti più bassi della quarta e della terza.
La stagione inizia dove era finita la quarta: da un parte Eric e Bill devono fare i conti con l'Authority dopo aver ammazzato Nan Flanagan, dall'altra Sookie e Lafayette occultano l'uccisione di Debbie e cercano di salvare Tara. 


martedì 28 agosto 2012

Alan Ball parla del finale della quinta stagione di True Blood


SPOILER ALERT!

Alan Ball, creatore di True Blood, prima di lasciare la serie definitivamente nelle mani di Mark Hudis, come nuovo showrunner, risponde alle domande di Michael Ausiello per TV Line.


lunedì 27 agosto 2012

Le novità della stagione 2011/2012 che non avrebbero dovuto cancellare

ALCATRAZ



Nonostante l'episodio pilota ebbe buoni ascolti, i telespettatori diminuirono durante il corso della stagione.
Alcatraz è l'isola di San Francisco in cui vi è situata l'ex prigione della città californiana.
Nel 1963 i detenuti della prigione sparirono misteriosamente e la prigione fu chiusa. Ma nel 2012 i detenuti ricompaiono mantenendo lo stesso aspetto. Rebecca Madsen, agente dell' FBI indaga su questi casi con l'aiuto di Diego Soto, esperto di Alcatraz ed Emerson Hauser, ex agente della prigione.
La premessa sembra ottima, dotata di potenzialità che offrono materiale per sviluppare molte stagioni. Ma la struttura della serie ha una forte trama verticale. Ogni episodio ha quindi un caso della settimana che si risolve nell'episodio, facendo emergere qualche domanda nel corso della serie, per costituire la trama orizzontale che comunque sembra decollare troppo lentamente e con molta ripetitività. L'unica pecca sembra questa, assieme al fatto che la serie, prodotta da J.J. Abrams, viene paragonata a Lost, altra creatura di Abrams. C'è sempre un'isola, ci sono sempre i misteri, i viaggi nel tempo e Jorge Garcia. Da quando Lost è finito si cerca il suo erede, ma nessuna serie sembra esserne all'altezza. Forse bisognerebbe capire che Lost è finito e che altri telefilm possono essere altrettanto emozionanti e interessanti, senza cercarne una copia.
Da amante dei telefilm di fantascienza, di San Francisco e delle opere di J.J. Abrams, non potevo che amare anche Alcatraz e soffrire per la sua cancellazione.


TERRA NOVA



Sembrava l'evento telefilmico dell'anno, anche solo per il nome del produttore (Steven Spielberg), eppure anche Terra Nova ha chiuso i battenti dopo una (deludente?) stagione.
La serie è ambientata nel 2149, anno in cui la Terra rischia di collassare per via dell'inquinamento e della sovrappopolazione. Alcuni scienziati scoprono una frattura spazio-temporale tramite la quale riescono a teletrasportare gruppi di persone nella preistoria. Quello che sembra un paradiso, è in realtà pieno di insidie.
Partita in pompa magna con un pilota mozzafiato, pur essendo ambientata nel futuro, la serie ha una struttura vecchia. Dopo gli episodi iniziali, infatti, le storie diventano vecchie. Sono un mix di cose riviste dagli anni novanta. Eppure poteva esserci cosi tanto da raccontare ed approfondire. La serie sarebbe potuta essere molto interessante, e magari nella seconda stagione sarebbe migliorata. Peccato!

 THE SECRET CIRCLE



Dopo il successo di The Vampire Diaries, il suo creatore (Kevin Williamson) tenta il bis con The Secret Circle. I libri da cui prende la trasposizione telefilmica sono sempre della stessa autrice: Lisa J. Smith. Questa volta, però, i protagonisti non sono i vampiri ma le streghe.
Al centro della storia c'è Cassie Blake, che dopo la morte della madre va a vivere dalla nonna nel suo paese natale e scopre di appartenere ad un circolo di streghe.
Dopo Charmed, sembra che le streghe nei telefilm non abbiano più tanta fortuna. Eastwick ha chiuso dopo una sola stagione e lo stesso è toccato a The Secret Circle.
C'è da dire che gli episodi erano un pò noiosi, privi di quella verve che caratterizzava Charmed, ma molto sottotono anche solo se paragonati al fratello Vampire Diaries. Il cast non era granché e la mitologia della serie era praticamente inesistente. Oltre alle streghe esistevano solo i cacciatori di streghe e qualche demone. Nessun altra creatura. 
Eppure anche qui ci sarebbe potuto essere tanto da dire e da migliorare!

sabato 25 agosto 2012

L'omosessualità nei telefilm

Il primo personaggio gay in una serie tv americana spetta a Dinasty (1981) in cui Steven Carrington scopre di essere gay dopo due divorzi.
Nel 1994 ci sarebbe potuto essere il primo bacio gay, in Melrose Place, col personaggio di Matt Fielding, se solo la Fox non avesse tagliato la scena.
Per la prima relazione lesbica bisogna invece aspettare gli anni novanta. Per quanto mai apertamente consumata, l'amicizia forte che lega Xena   (1995) e Olimpia, diventa col tempo sempre più ambigua. Gli sceneggiatori sono abili nel gioco dei sottintesi, ma il doppiaggio italiano cancella ogni allusione amorosa. Xena diventa un'icona gay e appare nell'ultima stagione di The L-Word.
Il primo personaggio fisso lesbico compare in una serie di poco successo, Relativity nel 1996. Ma il primo bacio lesbo spetta ad un episodio di L.A. Law del 1991.
A creare scalpore in America fu il coming out di Ellen DeGeneres attraverso il suo personaggio nella sit-com Ellen (1994-1998), nell'ultima puntata della quarta stagione. La serie chiude dopo la quinta ma Ellen avrà il suo riscatto col talk show "The Ellen DeGeneres Show".
A cavallo con gli anni duemila, iniziano due serie a tematica esclusivamente omosessuale: Will & Grace nel 1998, Queer as folk nel 2000. Quest'ultima è il remake della serie omonima inglese, nata l'anno prima, ma che non ha avuto lo stesso successo della versione americana. Nonostante Queer as folk sia più esplicito e realistico, soprattutto dal punto di vista sessuale, tratta solo una parte del mondo gay: quelli che vivono di sesso, droga e discoteche. E' Will & Grace a dare il buon esempio. Sicuramente non penso che ci siano molti ragazzi che potrebbero dire: "Siccome i miei genitori guardavano Queer as folk, ho avuto il coraggio di fare coming out". E' più probabile che ci sia qualcuno che dica: "Dato che mia madre amava Will e trovava Jack molto divertente, ho avuto il coraggio di dirglielo quando avevo 15 anni".
Il primo bacio gay, però, si vede qualche mese prima di Queer as folk, in Dawson's Creek. Jack è sicuramente il ragazzo con cui molti della mia generazione si saranno rispecchiati, anche se la sua omosessualità è stata più parlata che vista.
Nel 2000 viene anche sviluppato il lento coming out di Willow, personaggio di Buffy. L'episodio della quarta stagione in cui Willow sceglieva di stare con Tara piuttosto che con Oz (4x19 New moon rising), non fu mandato in onda in Italia. Il loro primo bacio, però, si vedrà in un episodio della stagione successiva (5x16 The body).
Presto, molte serie tv iniziano ad avere personaggi omosessuali (Dark Angel, Six Feet Under, E.R., Sex and the city, Desperate Housewives) e nel 2004 arriva la versione femminile di Queer as folk: 
The L-Word. La serie ha l'ambizione di rappresentare le lesbiche nella loro diversità, uscendo dai pregiudizi e dagli stereotipi diffusi. Una volontà di diversità poco riuscita, visto che si rappresentano solo personaggi molto femminili a discapito delle "camioniste" (questo vale anche per le altre serie).
True Blood (2008) risulta essere una delle serie più gay-friendly, con un vasto numero di personaggi LGBT. E' una grande allegoria, che racconta la tensione ad accettare i vampiri nella società, un chiaro riferimento ai diritti in generale e in particolare a quelli dei gay.
Col tempo anche le tematiche omosessuali iniziano a svilupparsi, da maltrattamenti e accettazioni si passa ai matrimoni  (Brothers and sisters, Grey's anatomy) e alle adozioni (Modern family).
Del merito si deve riconoscere anche a Ryan Murphy, creatore e sceneggiatore delle serie Popular, Nip Tuck, Glee e American Horror Story. In ogni sua serie ci sono personaggi omosessuali, quasi come un marchio di fabbrica. Questo con l'intenzione di rendere i gay, personaggi comuni e normali come tutti gli altri. Non a caso la sua ultima creazione, in arrivo tra qualche mese, The New Normal, tratterà di una coppia gay che cercherà di avere un figlio.
Il telefilm più gay in onda attualmente, è sicuramente il già citato Glee. Nella prima stagione facciamo la conoscenza di Kurt, gay un pò effeminato, che dichiara al padre le proprie tendenze (e chi non l'ha invidiato in quel momento?). Nella seconda stagione si fidanza con Blaine, ragazzo dai modi più maschili e viene aggredito da David Karofsy, bullo della scuola, che si scopre poi essere un omosessuale represso. Nella terza stagione anche il personaggio di Santana fa la sua lenta accettazione dell'essere lesbica, e si dichiara a Brittany, con la quale farà coppia.
La romantica storia d'amore tra Kurt e Blaine ha fatto innamorare un bambino di sei anni, la cui madre ha scritto una lettera commovente, che sta spopolando nel web e che voglio riproporvi.


Mio figlio maggiore ha sei anni e si è innamorato per la prima volta. Si è innamorato di Blaine della serie tv "Glee". Per chi non lo sapesse, Blaine è un ragazzo... un ragazzo gay, il fidanzato di uno dei personaggi principali, Kurt. Il suo non è un amore del tipo che pensa che Blaine sia davvero figo, ma è invece un amore che lo fa gemere per mezz'ora davanti ad una foto del volto di Blaine, per poi esclamare: "Che carino!".
Adora l'episodio in cui i due ragazzi si baciano. Mio figlio chiama le persone da ogni angolo della casa per essere sicuro che nessuno si perda la sua scena preferita. Di solito riavvolge il nastro e rivede la scena ancora e ancora... e obbliga anche gli altri a guardarla se pensa che qualcuno non abbia prestato sufficiente attenzione.
Questa infatuazione non preoccupa né me né suo padre. Abitiamo in un quartiere molto hippy e liberal, molti dei nostri amici sono gay e l'idea di avere un figlio gay non ci infastidisce. Nostro figlio sarà quel che è e il nostro dovere è amarlo. Fine del discorso.
Va detto che ha sei anni. A sei anni ci si ossessiona con ogni tipo di cose. Questa infatuazione potrebbe non significare niente di niente. Scherziamo sempre sul fatto che, se non sarà gay, avremo la migliore arma di ricatto nella storia dell'umanità quando sarà un sedicenne etero... altro che foto nudo mentre fa il bagnetto!
Dunque l'altro giorno stavamo viaggiando per lo stato ascoltando ovviamente l'album dei Warblers [gruppo di Glee] e, nel mezzo della canzone "Candles", mio figlio ha fatto capolino dal sedile posteriore."Mamma, Kurt e Blaine sono fidanzati"."Sì, è vero" ho confermato io."Non gli piace baciare le ragazze. Baciano solo i ragazzi"."E' vero"."Mamma, sono proprio come me"."Bene, piccolo. Sai che ti amo in tutti i modi?""Lo so..." ha detto, roteando gli occhi verso di me.
Arrivati a casa, ho raccontato questa conversazione a suo padre e siamo stati semplicemente a guardarci negli occhi per un attimo. Poi lui ha sorriso. "Quindi, se a 16 anni vorrà farci un grande annuncio a tavola, potremo dirgli: 'Ce lo hai già detto quando avevi 6 anni. Passami le carote' e sarà deluso perché gli avremo rovinato i suoi cinque minuti di ribalta" ha detto mio marito con una risata e mi ha abbracciata.
Solo il tempo dirà se mio figlio è gay e se lo è io sono felice che sia mio figlio. Sono felice che sia nato nella nostra famiglia. Una famiglia piena di persone che lo ameranno e che lo accetteranno. Persone che non vorranno mai farlo cambiare. Con genitori che non vedranno l'ora di ballare al suo matrimonio. E lo devo ammettere: Blaine sarebbe un genero davvero molto carino...





giovedì 23 agosto 2012

Serie finite troppo presto: Wonderfalls


L'estate è il momento migliore per recuperare le serie perse.
Quest'anno mi è toccato (tra le altre) Wonderfalls.
Serie del 2004 realizzata da Bryan Fuller (Dead like me, Pushing Diasies), Todd Holland e Tim Minear (Angel, Firefly), narra le vicende surreali di Jaye Tyler interpretata da Caroline Dhavernas.
Jaye è una ragazza cinica e pessimista che, nonostante la sua laurea in filosofia, lavora come commessa in un negozio di souvenirs alle Cascate del Niagara (da cui il titolo). E' la pecora nera della famiglia; infatti la madre Sharon ( Katie Finneran) è una nota scrittrice, il padre Darrin (William Sadler) è un importante dottore, la sorella Karen (Diana Scarwid) un avvocato e il fratello Aaron (Lee Pace) un teologo. Non per questo odia i suoi parenti o loro odiano lei.
Abita in una roulotte e ciò che la rende speciale è che gli oggetti dalle sembianze di animali le parlano. Non solo! Le dicono esattamente cosa deve fare. Nonostante all'inizio cerchi di non ascoltarli, si arrende quasi subito al suo destino. Ecco, quindi, che iniziano le sue avventure, che ci faranno morire dal ridere, ma anche versare qualche lacrima.
La sua storia d'amore col barista Eric ( Tyron Leitso) è l'unica colonna portante  della serie. Jaye, infatti, non indaga mai sul perché gli oggetti le parlino. L'unica spiegazione che le viene data quando lei, esausta, chiede ad una scimmietta fermacarte perché le sta parlando, è che lei ascolta!
Purtroppo lo show, forse essendo troppo particolare, non ha scosso lo stesso successo avuto con la critica, ed è stato cancellato dopo soli 4 episodi. Di quello che sarebbe successo a Jaye nelle stagioni future, si sa solo che sarebbe finita in una clinica per malati di mente, ritenuta affetta dalla "Sindrome del Salvatore". Abbiamo però a disposizione un' intera stagione da 13 puntate da goderci, che io consiglio vivamente.
D'altronde quale serie può essere più Wonderful di Wonderfalls?




The Glee Project: Season 2


Per chi non lo sapesse, The Glee Project è un talent show in onda negli USA in cui un gruppo di ragazzi si sfidano per ottenere un ruolo nel cast di Glee per sette episodi.
L’anno scorso a vincere sono stati in due:  Damian McGinty  e  Samuel Larsen.  Ma anche il terzo e il quarto finalista sono comunque comparsi in alcuni episodi.
Quest’anno il vincitore è stato Blake Jenner. Devo dire di essere molto deluso perché ero sicuro che a vincere sarebbe stata una delle due ragazze arrivate in finale. Aylin Bayramoglu è una ragazza musulmana che non indossa il velo e avrebbe voluto lanciare a tutte le musulmane il messaggio che si può essere anche come lei. Ali Stroker è una ragazza costretta a stare sulla sedia a rotelle, ma nonostante la sua malattia era il concorrente più solare e simpatico (oltre ad avere una voce pazzesca). Anche il quarto e il quinto classificati Lily e Michael, a mio parere, erano attori e cantanti migliori del vincitore. Eppure i muscoli di Blake hanno avuto la meglio. Ma si spera che anche gli altri finalisti compaiano in qualche puntata!
Vi posto le esibizioni della finale. Voi chi avreste fatto vincere?

Blake

Ali

Aylin


mercoledì 22 agosto 2012

Le migliori nuove serie della stagione passata (2011/2012)

L'estate è quasi finita e tra un mese riparte la nuova stagione telefilmica. Queste sono, secondo me, le migliori novità della stagione passata.


2 BROKE GIRLS
Se avete voglia di ridere, vi consiglio questa comedy in cui le protagoniste sono Kat Dennings e Beth Behrs, rispettivamente nei ruoli di Max Black e Caroline Channing. Le due ragazze lavorano in una tavola calda di New York e sognano di aprirsi una loro attività in cui vendere cupcake. 




AMERICAN HORROR STORY
Dal creatore di Popular, Nip/Tuck e Glee, Ryan Murphy, ecco il suo primo serial horror. Cast eccezionale e storie da paura per la serie che ha intenzione di rivoluzionare il genere dell'orrore.
Un thriller psico-sessuale ispirato al cinema horror degli anni sessanta e settanta, che il suo stesso creatore definisce il suo prodotto di cui è più orgoglioso.





BUNHEADS
Dalla penna di Amy Sherman-Palladino (Una mamma per amica), arriva una nuova affascinante serie ispirata al mondo della danza. Dialoghi stupefacenti, scene al limite del surreale e atmosfere alla Gilmore Girls, Bunheads ci fa sentire a Stars Hollow, senza patire la mancanza di Lorelai e Rory. Protagoniste sono Michelle, una ballerina di Las Vegas, sua suocera Funny, direttrice di una scuola di danza e le sue allieve. Generazioni di donne a confronto che ci fanno ridere, affezionare e tenere col fiato sospeso.




DON'T TRUST THE BITCH IN APARTMENT 23
Un'altra comedy con protagoniste altre due ragazze.  Krysten Ritter nei panni di una vera stronza, Dreama Walker in quelli della sua nuova coinquilina e James Van Der Beek che interpreta se stesso. Risate assicurate.




ONCE UPON A TIME
Tutti i personaggi delle fiabe si trovano, a causa di un incantesimo, intrappolati nel mondo reale. Emma è l'unica che può spezzare la maledizione. Da alcuni autori di Buffy e Lost ecco arrivare una serie...magica!




SMASH
Ideato da nientepopodimenoché Steven Spielberg, la serie è un musical-drama che ruota attorno alla produzione di un musical per Broadway sulla vita di Marilyn Monroe. Voci mozzafiato.