venerdì 3 ottobre 2014

Casa Argumental On Stage, la nuova web-serie italiana


Ormai le web-series spopolano sul web. Nessun network a farti da padrone, libertà di espressione, di programmazione, di tutto. Internet continua ad essere il posto in cui chi ha voglia di raccontare qualcosa può farlo con la massima libertà, per ora. E' il caso di CAOS, perdonate il gioco di parole, ma l'acronimo sta per Casa Argumental On Stage. La seconda web serie cagliaritana (e credo di tutta la Sardegna) tratta le vicende di quattro ragazzi che vivono nello stesso appartamento alle prese con la convivenza nella diversità e il raggiungimento dei propri sogni.

Su youtube da qualche giorno con il primo episodio, ce ne attendono altri 19 con cadenza decimale (ogni 10, 20 e 30 del mese). E chi dice che servono i milioni per costruire un opera interessante e di successo? CAOS infatti è interamente low-cost, alimentato dalla passione dei suoi attori. Primo su tutti Alessandro Concas che ne firma la sceneggiatura assieme a Carla Marcialis e si occupa, da solo, anche della regia e del montaggio.

Ma CAOS non è una serie come tante, ma anche un gioco. In ogni episodio infatti, ci saranno varie citazioni a diversi film, che gli spettatori dovranno individuare e indovinare, per vincere i premi messi in palio. Sembrerebbe il sequel di Casa Argumental, la web serie che gli stessi attori hanno prodotto un anno fa, in cui Alessandro e Alice ad ogni episodio commentavano un film e da casa bisognava indovinare di che film si trattava. Invece si potrebbe definire un'evoluzione della stessa, che mantenendo lo spirito del quiz è andata a migliorare narrativamente parlando.

"Quella di CAOS è una storia nata dall'urgenza di raccontare il mondo del teatro e del cinema, in tutte le sue difficoltà che riguardano sia il materiale umano che quello tecnico. Caos è un pò il racconto di come è stata realizzata Casa Argumental stessa" dice Carla Marcialis

Il progetto nasce come esperimento, un laboratorio aperto sul mondo della cinematografia, un modo per lavorare a regia, post-produzione, recitazione, utilizzando il pretesto per migliorarsi, facendo esperienza e divertendo il pubblico. Ogni attore, collaboratore, location, elemento scenico e musica diventa parte della serie a titolo gratuito, per mezzo di capacità tecniche degli autori, creatività, scambi di visibilità o di lavoro e volontà di mettere a disposizione le proprie risorse. Caos, spiegano gli autori, è una risposta all'esigenza di fare cinema anche se non si hanno finanziamenti, ma solo voglia di dare vita a un progetto artistico nuovo e divertente. 

Qui il link alla pagina Facebook e qui al primo episodio!

Jennifer Hudson parla di Sex and the City 3

Da tempo si parla di un possibile ritorno sul grande schermo di Sex and the City. Sarah Jessica Parker aveva annunciato che c'era ancora un capitolo da raccontare. In effetti, dopo il successo del primo film (415,253,641 milioni di incasso) nel 2008, dovevano esserci ben 2 sequel, per formare una trilogia. Il secondo film del 2010 è però stato ammazzato dalla critica, nonostante un incasso, sì inferiore ma non da flop (288,347,92).

A riaccendere i rumors sul possibile ritorno delle quattro newyorchesi più amate di sempre è stata, questa volta, Jennifer Hudson. Vincitrice del premio Oscar per Dreamgirls, nel primo film interpretava l'assistente di Carrie, Louis.

"Credo che possa accadere.Se ne stanno parlando potrebbe accadere. E qualcuno è venuto a parlarmene. Cercate Louis di St. Louis".

Aspettiamo con ansia conferme!

Quante ore di programmazione tv americana sono dedicate al mondo gay?

Ecco la risposta, secondo un sondaggio della GLAAD.

giovedì 2 ottobre 2014

Alyssa Milano lascia Mistresses

Appena rinnovato per la terza stagione, Mistresses vedrà perdere una delle amanti protagoniste.
Si tratta di Alyssa Milano, divenuta mamma da poco per la seconda volta.
Ecco cosa ha dichiarato pochi giorni fa:

"Dopo due splendide stagioni a Los Angeles, lo studio ha deciso di girare la terza stagione di Mistresses a Vancouver, in Canada, per motivi finanziari.
È con rammarico che ho quindi deciso che non posso continuare perché non mi posso spostare, Ho due bambini di età inferiore ai 4 anni, essere madre e moglie viene prima e non riesco proprio a sradicare i miei figli dal luogo in cui sono nati e stanno crescendo, o separare la famiglia allontanandoci.
Mi mancherà questo lavoro disperatamente e auguro a tutti il meglio in assoluto."