giovedì 17 gennaio 2013

Anna Sophia Robb ci parla della sua interpretazione di Carrie Bradshaw



Benchè possegga certamente l'aspetto per il prequel di"Sex and the City", l'attrice diciannovenne è la prima ad ammettere che impersonare il ruolo sia stato un po' stressante. "Credo che nessuno sappia correre sui tacchi meglio di Sarah Jessica Parker", scherza. "Sono nervosa. Voglio che il programma venga bene!".

Quindi com'è stato per la Robb viaggiare nel territorio di Carrie? Una rassicurante lettera dalla Parker, esercitarsi con le mosse della dance anni '80 e lunghe chiacchierate col produttore esecutivo Candance Bushnell, che ha scritto le storie di ''Sex and the City'' e ''The Carrie Diaries'' .

So che tu e Sarah Jessika Parker non avete avuto molti contatti nelle precedenti fasi di ''The Carrie Diaries''. Avete parlato di più da allora?
Non proprio. Quando ottenni la parte, mi inviò una lettera davvero carina dove mi dava la sua benedizione e incoraggiamento, e poi la incontrai BREVEMENTE ad un fashion show. Ma Amy Harris, creatrice del programma, è una sua intima amica. Così so che hanno parlato.

Hai guardato tanto ''Sex and the City'' per prepararti?
Beh, prima di tutto, lo guardo molto perché adoro il programma. Ma voglio dare al mio personaggio un mio tocco e non voglio imitare la Parker in alcun modo. Lei ha fatto un ottimo lavoro con il personaggio. E questa è la Carrie più giovane, è quello che era prima di diventare una donna sicura di   Ma lo guardo giusto per un pizzico di manierismo, per le voci e cose del genere.

Cos'altro hai fatto per prepararti?

Ho letto i libri e ho guardato un po' di mosse alla anni '80. Ho persino cercato su google le mosse della dance anni '80, perché si ballava diversamente negli anni '80 - più movimenti di spalle e schiocchi di dita.

Credi che bisogna essere dei fan di ''Sex and the City'' per apprezzare ''The Carrie Diaries''?
No. Credo sia magnifico perché abbiamo il pubblico originale di ''Sex and the City'', e spero che loro accolgano il programma. Ma abbiamo anche il pubblico della mia generazione. Noi eravamo troppo giovani per guardare ''Sex and the City''. E' una Carrie Bradshaw che si affaccia a Manhattan e al fashion e che vuole diventare una scrittrice. E' veramente una storia di formazione e di prime volte.

Ti sei dovuta esercitare a camminare sui tacchi?

Ne ho indossati talmente tanti nel programma che sono migliorata nel farlo. E sono migliorata molto nel correre coi tacchi!

Questi sono anni importantissimi e formativi per Carrie. L'idea di mettersi nei suoi panni ti rende nervosa?
Beh, è un programma diverso. Ognuno ha diverse aspettative, e non puoi compiacere tutti quanti. Stiamo realizzando il programma di cui ci sentiamo sicuri e di cui andiamo orgogliosi, e credo che la gente amerà veramente il programma. Certo, sono nervosa. ma allo stesso tempo stiamo cercando di non imitare l'originale.

Riusciremo ad incontrare Charlotte, Samantha e Miranda?
Spero nella prossima stagione. Se il programma continuerà, vogliamo decisamente inserirle.

Nell'episodio pilota, Carrie è veramente innocente. Nel momento in cui la incontriamo in ''Sex and the city'' è diventata molto più cinica. Il tuo personaggio perderà parte della sua innocenza nel corso della stagione?
Si, e questo è parte della crescita del personaggio. Noi guardiamo all'ingenuità giovane e fresca. Maturando la vediamo realizzare di che cosa si tratta il mondo. Scopriamo perché le sue relazioni sono come sono.

Com'è stato lavorare con Candance Bushnell?

Fantastico! Abbiamo parlato a lungo del programma e di quanto siamo entrambi emozionati. E' stato veramente fantastico avere Candance a bordo e parlare con lei, perché lei è l'origine della storia. Lei è Carrie Bradshaw.

Ma lei ti ha completamente guidato?
Su alcune cose, si. Si tratta decisamente di una collaborazione tra il libro e che cosa voglia Amy Harris, creatrice del programma.

Nessun commento:

Posta un commento