ALCATRAZ
Nonostante l'episodio pilota ebbe buoni ascolti, i telespettatori diminuirono durante il corso della stagione.
Alcatraz è l'isola di San Francisco in cui vi è situata l'ex prigione della città californiana.
Nel 1963 i detenuti della prigione sparirono misteriosamente e la prigione fu chiusa. Ma nel 2012 i detenuti ricompaiono mantenendo lo stesso aspetto. Rebecca Madsen, agente dell' FBI indaga su questi casi con l'aiuto di Diego Soto, esperto di Alcatraz ed Emerson Hauser, ex agente della prigione.
La premessa sembra ottima, dotata di potenzialità che offrono materiale per sviluppare molte stagioni. Ma la struttura della serie ha una forte trama verticale. Ogni episodio ha quindi un caso della settimana che si risolve nell'episodio, facendo emergere qualche domanda nel corso della serie, per costituire la trama orizzontale che comunque sembra decollare troppo lentamente e con molta ripetitività. L'unica pecca sembra questa, assieme al fatto che la serie, prodotta da J.J. Abrams, viene paragonata a Lost, altra creatura di Abrams. C'è sempre un'isola, ci sono sempre i misteri, i viaggi nel tempo e Jorge Garcia. Da quando Lost è finito si cerca il suo erede, ma nessuna serie sembra esserne all'altezza. Forse bisognerebbe capire che Lost è finito e che altri telefilm possono essere altrettanto emozionanti e interessanti, senza cercarne una copia.
Da amante dei telefilm di fantascienza, di San Francisco e delle opere di J.J. Abrams, non potevo che amare anche Alcatraz e soffrire per la sua cancellazione.
TERRA NOVA
Sembrava l'evento telefilmico dell'anno, anche solo per il nome del produttore (Steven Spielberg), eppure anche Terra Nova ha chiuso i battenti dopo una (deludente?) stagione.
La serie è ambientata nel 2149, anno in cui la Terra rischia di collassare per via dell'inquinamento e della sovrappopolazione. Alcuni scienziati scoprono una frattura spazio-temporale tramite la quale riescono a teletrasportare gruppi di persone nella preistoria. Quello che sembra un paradiso, è in realtà pieno di insidie.
Partita in pompa magna con un pilota mozzafiato, pur essendo ambientata nel futuro, la serie ha una struttura vecchia. Dopo gli episodi iniziali, infatti, le storie diventano vecchie. Sono un mix di cose riviste dagli anni novanta. Eppure poteva esserci cosi tanto da raccontare ed approfondire. La serie sarebbe potuta essere molto interessante, e magari nella seconda stagione sarebbe migliorata. Peccato!
THE SECRET CIRCLE
Dopo il successo di The Vampire Diaries, il suo creatore (Kevin Williamson) tenta il bis con The Secret Circle. I libri da cui prende la trasposizione telefilmica sono sempre della stessa autrice: Lisa J. Smith. Questa volta, però, i protagonisti non sono i vampiri ma le streghe.
Al centro della storia c'è Cassie Blake, che dopo la morte della madre va a vivere dalla nonna nel suo paese natale e scopre di appartenere ad un circolo di streghe.
Dopo Charmed, sembra che le streghe nei telefilm non abbiano più tanta fortuna. Eastwick ha chiuso dopo una sola stagione e lo stesso è toccato a The Secret Circle.
C'è da dire che gli episodi erano un pò noiosi, privi di quella verve che caratterizzava Charmed, ma molto sottotono anche solo se paragonati al fratello Vampire Diaries. Il cast non era granché e la mitologia della serie era praticamente inesistente. Oltre alle streghe esistevano solo i cacciatori di streghe e qualche demone. Nessun altra creatura.
Eppure anche qui ci sarebbe potuto essere tanto da dire e da migliorare!
nooooooo the secret circles :(
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