mercoledì 16 gennaio 2013

Vanity Fair scrive di The Carrie Diaries

The Carrie Diaries riuscirà a farci dimenticare Sex and the City?


Forse la risposta è no. Eppure, il primo episodio della serie su Carrie Bradshaw in versione liceale ha conquistato la critica (contro ogni aspettativa). Un solo consiglio: dimenticate Sarah Jessica Parker.

Ieri sera, lunedì 14 gennaio, ha debuttato dopo tanta attesa The Carrie Diaries, il prequel di Sex and the City, che ha preso il posto e la fascia oraria sul canale CW lasciati vacanti da Gossip Girl.

L'attesa, dicevamo, era alta. I pronostici sul probabile flop sono fioccati ancora prima che le riprese iniziassero. Ma, dopo il pilot, in molti sembrano essersi ricreduti aldilà dell'Atlantico.

Certo, il paragone con la serie originale di Darren Star era e rimane impensabile. Già il fatto che la rete che trasmette The Carrie Diariesnon sia più la Hbo, famosa per prodotti sofisticati e rivolti a un pubblico più adulto (vedi I Soprano e Il Trono di Spade), ma CW, la stessa dei teen-drama Gossip Girl The Vampire Diaries, la dice lunga sul target e sulle pretese del telefilm. Ma la verità è che bisogna dimenticare Carrie Bradshaw così come abbiamo imparato a conoscerla e ad amarla (tanto, diciamocelo, non ci stancheremo mai di guardare le repliche di Sex and the City, e alzi la mano chi non ha il cofanetto della serie completa o sogna di regalarselo, prima o poi).
AnnaSophia Robb è la protagonista di The Carrie Diaries, il prequel di Sex and the City partito negli Stati Uniti il 14 gennaio. In Italia arriverà il 20 giugno, su Mya, in prima serata
Bene, la stessa protagonista, AnnaSophia Robb l'ha detto subito: «Evitate ogni tipo di paragone, perché questa è un'altra cosa, e io non sono la copia di Sarah Jessica Parker». Eppure, il suo personaggio ha convinto lo stesso la critica. Dall'Hollywood Reporter, che ha definito la sua Carrie «adorabile» e ha parlato di una serie «fatta di persone reali e sentimenti veri», a Tv.com, che ha elogiato il pilot perché «immediato, onesto e convincente». Perfino il severissimo New York Times ha concesso che «non vi sentirete in colpa se passerete un'ora alla settimana guardando The Carrie Diaries».

La serie, sempre tratta da un romanzo di Candace Bushnell e scritta da Josh Schwartz (Gossip GirlThe O.C.) e Amy Harris (Gossip Girl), è ambientata nel 1984. Carrie ha 16 anni, vive nel Connecticut con il padre (Matt Letscher) e la sorella minore (Stefania Owen), è ancora casta e pura, e ha una cotta per il suo compagno di scuola Sebastian (Austin Butler).
Lontana dal diventare la futura icona modaiola di mezzo pianeta, è una ragazza low-profile che se sta con il suo gruppo ristretto di amici: Maggie (Katie Findlay); il suo ragazzo Walt (Brendan Dooling); e Mouse (Ellen Wong).


La mamma di Carrie è appena morta, e il papà, per tirarle su il morale, le fa avere uno stage a Manhattan. Durante il viaggio, guarda caso, la nostra eroina incontra la stylist di una famosa rivista di moda. Sappiamo già come andrà a finire. Ma di strada da fare ce n'è ancora tanta, siete curiosi di seguirla fino al fatidico 1998 in cui l'avete incontrata per la prima volta? Se sì, vi avviso, dovete portare pazienza. La serie arriverà in Italia il 20 giugno, su Mya.

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