domenica 10 febbraio 2013
Bates Motel, la serie sul passato del Norman Bates di Psyco
Sembrerebbe che Norman Bates tornerà a terrorizzare i viaggiatori sfortunati che decideranno di passare la notte al “Bates Motel”: questo era il nome dell'azienda alberghiera nel capolavoro di Hitchcock del 1960. Qualunque appassionato di cinema dovrebbe aver visto, o perlomeno conoscere, la famosa pellicola “Psyco”. All'epoca fu un thriller che sconvolse il pubblico ancora non smaliziato come quello attuale e non ancora avvezzo ai finali stravolgenti. Senza fare spoiler per chi non ha ancora visto (vergogna) tale opera, diciamo che l'attore che interpretava Norman Bates, Anthony Perkins, vestì ancora i panni del killer psicopatico in ben 3 seguiti (se si esclude il remake precisissimo di Gus Van Sant del 98), intitolati con molta fantasia, Psycho2, Psycho 3 (diretto da Perkins stesso) e Psycho 4. Mentre nei capitoli 2 e 3 proseguiva la storia in maniera lineare, il 4 ebbe la particolarità (e direi anche un tocco di originalità) di essere un film incentrato sul passato di Norman Bates: l'infanzia, l'adolescenza e tutta la verità sulla madre. Inutile dire che nessuno dei 3 seguiti raggiunse il successo del film di Hitchcock, che girò solamente il primo capitolo tratto dal romanzo omonimo di Robert Bloch. Ora dopo questo piccolo ripasso sulla storia della quadrilogia su Norman Bates parliamo della Serie Tv di prossima uscita intitolata appunto BATES MOTEL. La serie, sviluppata da Carlton Cuse e Kerry Ehrin attraverso le case di produzione Universal Television Group e The Wolper Organization sarà incentrata sulla gioventù del giovane Norman Bates e dal rapporto con sua madre Norma Bates. La serie è stata descritta come un ibrido fra Twin Peaks e Smalville. Twin Peaks, per la sua capacità di coniugare le vicende macabre con uno sguardo un pò nostalgico a un personaggio che si avvicina rapidamente il suo destino, Smalville, per la decisione anacronistica di ambientare ai giorni nostri un prequel su un personaggio degli anni 60. Bates Motel si propone di indagare la relazione tra Norman e sua madre, o più precisamente, come i loro rapporti abbiano definitivamente mandato il giovane fuori di testa. Per quanto riguarda l'allocazione temporale le vicende cominceranno dall'acquisto del Motel dopo la tragica morte del padre di Norman. Nei panni del protagonista ci sarà il promettente attore inglese Freddie Highmore, già visto al cinema come protagoniste ne “Le cronache di Spiderwick” e al fianco di Jhonny Depp come uno dei 5 bambini vincitori di un tour ne “La Fabbrica di cioccolato” di Tim Burton. Per il ruolo della controversa madre invece, avrà il compito Vera Farmiga (sorella maggiore della Violet di American Horror Story) di interpretarla. Anch'essa non è un volto nuovo nel cinema, con decine di film per il grande schermo all'attivo ha recitato pellicole di vario genere e con vari registi come per Martin Scorsese in “The departed”, compare anche in “Autumn in New York”, mentre per il ruolo della madre del bambino nel film “Il bambino con il pigiama a righe” conquista un British Award per la migliore attrice. Nel cast compare anche Max Thierot nei panni del fratello maggiore di Norman (?), Dylan. Ci fu già in passato un timido tentativo di lanciare una serie TV che faceva da spin-off del primo film, anch'essa doveva intitolarsi Bates Motel, ma la trama verteva su un nuovo protagonista, Alex West, un ragazzo mentalmente disturbato rinchiuso per un certo periodo in un manicomio dopo aver ucciso il suo patrigno. Qui conosce Norman Bates e finisce per ereditare il famigerato Bates Motel. La serie, dopo l'episodio pilota non convinse. E dopo averlo visto (in italia è uscito come film TV intitolato Il motel della paura) oserei dire: meno male! La serie è stata ideata da Carlton Cuse, già autore di Lost e Kerry Ehrin, che ha lavorato in Friday Night Lights. A & E, il presidente Bob DeBitetto e il vice presidente esecutivo della programmazione Dave McKillop ha annunciato il progetto dicendo: "Siamo orgogliosi di lavorare con Carlton Cuse e Kerry Ehrin sulla loro emozionante reinvenzione di uno dei personaggi più interessanti della storia del cinema. E 'un progetto provocatorio da due dei migliori narratori del settore, e non vediamo l'ora di iniziare. "
La riconoscibilità di Norman in Bates Motelsi limita tuttavia quasi esclusivamente al suo nome e cognome, dal momento che quanto raccontato nei libri e nelle pellicole cinematografiche non è e non sarà vincolante per la storia. Su questo Cuse è stato chiaro: “C’è una certa quantità del bagaglio lasciato dall’intero lavoro precedente sul franchise di Psycho, ma c’è anche molto altro”, ha detto Cuse. “Ci conformiamo alla versione del personaggio vista nel film [del 1960], ma non ci sentiamo letteralmente vincolati, come qualcuno ha chiesto, ad avere nella serie un personaggio come Marion Crane (la famosa vittima nella doccia del primi Psycho). Creare una serie che si limitasse a giustificare quanto era stato fatto da altri sarebbe risultato creativamente e visivamente poco interessante.” ha continuato poi dicendo “Bates Motel non è neppure un procedurale, con l’omicidio della settimana da risolvere e una storia completamente diversa la volta dopo. Come tutti i migliori show serializzati, ad esempio Breaking Bad o Homeland, ha una storia che si dispiega nell’arco dei dieci episodi”, ha continuato Cuse. “E ci sono alcuni ami che, è quello che ci auguriamo, ci portano verso una seconda stagione. Non ci limitiamo a risolvere un determinato crimine. Ci sono una moltitudine di misteri” Conoscendo i trascorsi di Cuse in Lost, qualcuno gli ha chiesto se la sua nuova creatura avrà qualche venatura soprannaturale: “Non si sono orsi polari, né mostri di fumo, questo è certo”, ha detto il produttore con torno scherzoso. La prima stagione sarà composta da 10 episodi, il pilot è previsto per il 18 marzo in onda su A&E Network, famosa per essersi imposta sulla scena televisiva americana con il nuovo drama western Longmire, che la scorsa estate ha appassionato oltre 4 milioni di spettatori ogni settimana.
Per chi volesse un riassunto sulla saga di Psyco, clicchi qui.
A cura di Alessandro Concas
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